giovedì 24 novembre 2011

…Andare oltre


“Eh, oggi ho allenamento.”
“Ma allenamento di cosa?”
“Twirling!”
“Cioè?”
“Una disciplina ginnico-sportiva per alcuni aspetti simile alla ginnastica ritmica e artistica, ma caratterizzata in maniera fondamentale dall’utilizzo di un “bastone”. La parola twirling infatti deriva dal verbo inglese to twirl, la cui traduzione italiana è “far ruotare”, e si riferisce proprio al movimento che si impone al bastone, il cui utilizzo deve essere coordinato con i movimenti del corpo. Vi è inoltre la presenza di una base musicale, su cui l’atleta deve esprimere la propria ritmicità ed espressività, integrando difficoltà tecniche di vario livello.”
(Definizione imparata a memoria dopo anni e anni di domande).
“Ah, deve essere bello!”

Ecco, questa è una tipica conversazione a cui credo tutte le “twirlers” siano ormai abituate.
Ma non c’è solo questo. Il nostro sport non è solo una definizione e non è solo una via di mezzo tra varie discipline.
Il twirling è molto di più.
E’ prima di tutto una passione dell’anima.
E’ un sorriso alle compagne di squadra prima di entrare in campo.
E’ una lacrima che ti riga la guancia per la grande emozione, prima che lo speaker dica il tuo nome.
E’ un brivido nell’ascoltare la tua musica.
E’ l’imparare a riprendersi dopo un errore.
E’ l’attesa del giorno della gara.
E’ il ripetere l’esercizio mille volte, e non essere mai soddisfatta.
E’ l’odore di lacca, definito per antonomasia l’odore “di gara”.
E’ rendere cuore, anima, corpo, e cervello una cosa sola.
E’ l’arrabbiarsi, per la propria stupidità nell’affrontare determinate difficoltà.
E’ un ciuffo che scappa dallo chignon, e che immediatamente viene fissato con una forcina.
E’ raccogliere il bastone dopo una caduta, e ricominciare più forti di prima.
E’ una paio di collant che ovviamente si smaglia prima di entrare in campo.
E’ la sera in albergo passata a chiacchierare sempre troppo con le amiche-compagne.
E’ una scarpetta che scivola troppo, ed una che “non gira”.
E’ continuare ad andare in palestra, anche quando una schiena mal ridotta ti costringe a guardare a basta.
E’ un body che brilla.
E’ il farsi forza a vicenda, quando tocca al team scendere in campo.
E’ continuare, è perseverare, quanto tutto e tutti ti dicono che dovresti smettere.
E’ gioire insieme.
E’ avere al tuo fianco amiche che ti tirano fuori la grinta, quando da sola non ce la fai.
E’ sentire l’odore di legno del palazzetto, come “profumo di casa”.
E’ specchiarsi nella saletta di danza, cercando di fissare sul viso quelle emozioni che hai incise nel cuore.
E’ il pretendere la perfezione, senza mai raggiungerla.
…Perché dopotutto, come mi è stato ricordato, la perfezione non è controllo, ma è andare oltre.
Il twirling in sé, è andare oltre.

Eleonora Viglione


L'ASD Twirling Carrù cresce



19.11.2011 : 10 PICCOLE ATLETE SUPERANO L’ESAME DEL 1° GRADO CHE APRE LORO L’ACCESSO AL CAMPIONATO AGONISTICO 2011/2012. AUGURI E COMPLIMENTI ALLE NUOVE PROMESSE!

Un ringraziamento alle responsabili di questo settore ma quest’anno, in particolare, un grande grazie ad Alice Albesiano che ha interrotto la sua carriera di atleta (una delle nostre colonne portanti…) ma che si è resa immediatamente disponibile a dare il suo contributo alla nostra Società, intraprendendo la carriera di allenatrice. 

Grazie Alice ed in bocca al lupo anche a te per l’obiettivo che ti sei prefissato !

martedì 15 novembre 2011

Laura Mellano: da atleta agonista del Twirling a giudice federale!


Per motivi di ordine scolastico, Laura a 20 anni è costretta ad abbandonare una brillante carriera agonistica ma decide di dedicarsi alla carriera di giudice .. ed il 10 novembre consegue il brevetto e diventa ufficialmente giudice per specialità tecniche e squadre.

Complimenti Laura e in bocca al lupo!    

lunedì 14 novembre 2011

Gara Chivasso Novembre 2011


LA STAGIONE AGONISTICA TWIRLING 2011 VOLGE AL TERMINE ED I SUCCESSI CONTINUANO AD ARRIVARE….

Dopo l’interruzione estiva, la stagione agonistica dell’A.S.D. Twirling Carrù riprende con una nuova fase del Campionato regionale di “Specialità Tecniche”.

Eleonora 

Sabato 12 novembre u.s. si è svolta a Chivasso (TO) la gara del “Solo” e dei “Due bastoni” che vede impegnate quattro delle atlete carrucesi.

La prima ad entrare in campo per la specialità “Solo” categoria Junior serie A è Eleonora Vazzotti che con la solita grinta e precisione incassa un meritato primo posto sul podio con un punteggio che pone tra lei e le avversarie una bella distanza.

Giulia


Per la categoria Senior A è la volta di Giulia Filippi che ancora una volta mette a segno un’esibizione da manuale, elegante e precisa che la vede prima in classifica con un ottimo punteggio.



Per la tecnica dei “Due bastoni” la società mette in campo le atlete Clara Pollano e Chiara D’Angelo per la cat. Junior serie C1.

Clara




Clara è pulita, armoniosa e la sua prestazione di valore. Conquista il 2° posto sul podio, a pochissimi centesimi di punteggio dalla prima classificata.

Dopo una buona partenza, Chiara ha un’esitazione e la seconda parte dell’esercizio vede trasparire un po’ di emozione. Con determinazione porta comunque a termine la sua esibizione che le vale il 4° posto.

Chiara


L’ultima fase regionale, che decreterà le campionesse che accederanno al Campionato Italiano, è prevista per il 26 novembre p.v. a Chivasso.


Un plauso e un ringraziamento ai tecnici che hanno seguito le atlete nella preparazione, Carol Curti e Simona Mancini.


M.L.